Un gesto che dà nuove speranze ai pazienti

Sempre più frequentemente chi decide di includere AIL nelle ultime volontà lo fa decidendo di destinare il lascito testamentario ad una specifica attività, con la speranza che i risultati che arriveranno potranno salvare le vite di chi si ammalerà in futuro. Redigere correttamente e senza vincoli il proprio testamento è fondamentale, specialmente quando desideriamo che il lascito venga impiegato per sostenere la ricerca scientifica sulle malattie del sangue.

Un gesto che dà nuove speranze ai pazienti

Ecco 4 consigli affinché la donazione nel tuo testamento vada a buon fine e diventi una reale possibilità di cura per molti pazienti ematologici:

1) Confrontati con un Notaio, anche solo per una consulenza che chiarisca i dubbi: è il professionista competente in materia che può aiutarti ad esprime nel testamento i tuoi desideri e a renderli concreti.

2) Contatta l’Ente o gli Enti che desideri beneficiare con il tuo gesto, solamente con un confronto diretto e un apposito approfondimento, infatti, potrai verificare che la tua idea di destinazione del lascito sia condivisa ed effettivamente realizzabile dall’organizzazione.

3) Non indicare progetti o patologie troppo specifiche. Potrebbero passare anni tra il momento in cui scrivi il testamento a quello in cui l’Associazione riceverà quanto disposto. In questo lasso di tempo i pazienti potrebbero avere bisogni diversi e la ricerca avere nuove obiettivi.

4) È opportuno non inserire persone fisiche come beneficiarie anche se le consideri come punto di riferimento all’interno dell’Associazione (presidenti, medici, dipendenti ecc.).
Bisogna sempre ricordare, nel momento in cui si decide di destinare un lascito solidale alla ricerca, che i bisogni e i progetti di oggi potrebbero non essere quelli di domani, quando arriverà per l’Ente il momento di eseguire e realizzare le nostre volontà.

È consigliabile quindi seguire i consigli del notaio e condividere con l’Organizzazione i propri desideri, sapranno guidarti al meglio nell’individuazione della soluzione migliore per garantire, nella massima trasparenza, che i fondi si trasformino in sostegno concreto per i pazienti.

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