Far conoscere il lascito solidale

Far conoscere il lascito solidale e la sua fondamentale importanza per sostenere le attività di ricerca e assistenza AIL. Questi alcuni degli argomenti affrontati dalla Responsabile Lasciti AIL Monica Ramazzotti, intervenuta al Silver Economy Forum di Genova, una tre giorni di incontri tra Istituzioni, Imprese, Professionisti, Accademici e Associazioni rivolti al target over 50 organizzata da Ameri Communications.

Far conoscere il lascito solidale

Il tema di quest’anno è stato “Longevity Revolution”: il nuovo trend rappresentato da una società completamente differente rispetto al passato e composta da cittadini sempre più longevi, una vera e propria rivoluzione demografica, che interessa tutti i settori dell’economia.

AIL è stata invitata a partecipare al forum, in particolare alla tavola rotonda sul tema dell’economia e della finanza, tenutasi lo scorso 15 settembre. L’obiettivo era proprio presentare il lascito solidale, uno strumento in target con la platea dell’evento, come nuova modalità di donazione che può impattare in maniera importante e decisiva sul percorso di cura e di assistenza del paziente onco-ematologico. Ad affiancare la responsabile lasciti AIL era presente anche Edoardo Coni Ermetes – Head of Underwriting AXA Italia che ha approfondito il tema delle polizze, uno strumento sempre più utilizzato per sostenere enti non profit.

Oggi quasi 8 italiani su 10, tra gli over 50, sanno oggi cosa sia un lascito solidale (79%): un dato in netta crescita rispetto al 73% del 2021 e al 72% del 2020. Segno che le campagne di informazione e di sensibilizzazione sullo strumento di solidarietà cui anche AIL partecipa attivamente, stanno scavando solchi di consapevolezza sempre più efficaci e durevoli tra la popolazione più adulta, che si traducono anche in una parallela crescita dell’orientamento a utilizzarlo concretamente: nel 2022 sale al 26% la percentuale di quanti lo hanno fatto o sono propensi a farlo, ben 4 punti in più rispetto al 2021 (22%) e 6 punti rispetto al 2020 (20%).

Questo strumento si configura quindi come un’opportunità reale per fare del bene e per dare un sostegno a medio lunghi termine a progetti di ricerca e assistenza costruiti sulle esigenze dei pazienti e dei loro familiari.

Come ha spiegato Monica Ramazzotti nel corso del suo intervento: “Disporre un lascito solidale vuol dire lasciare un segno di noi, dei nostri valori e delle nostre scelte quando non ci saremo più. Il tutto attraverso un gesto semplice e non vincolante: una promessa di donazione, che può essere ripensata, modificato in qualsiasi momento, che si concretizza solo quando non ci saremo più e che non lede in alcun modo i diritti legittimi dei propri cari e familiari”.

Tanti e diversi gli strumenti e le possibilità per chi vuole effettuare un lascito a favore di AIL, ma un’opzione particolarmente utilizzata è la polizza sulla vita, di cui ha parlato nel corso dell’incontro Edoardo Coni Ermetes – Head of Underwriting AXA Italia, spiegando le ragioni della diffusione di questo tipo di donazione:

  • è un contratto che si può stipulare con qualsiasi compagnia assicurativa.

  • è strumento finanziario flessibile e agile.

  • È un investimento dei propri risparmi, anche piccole somme

  • il contraente di una polizza può scegliere liberamente il beneficiario senza alcun vincolo nei confronti degli eredi

AIL ha quindi condiviso un’esperienza ormai consolidata nell’ambito del lascito solidale contribuendo in maniera concreta alla diffusione della cultura di questa forma di donazione in Italia.

 

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