Affronto il Mieloma con il sorriso e con ottimismo
La mia storia inizia a 43 anni con dei valori che non andavano e scoperti quasi per caso. A 52 anni il mieloma diventa una realtà nella mia vita ma mi sono rimboccata le maniche, mi sono riempita di impegni, sport, viaggi, amici per non lasciarmi andare e ho iniziato una seconda vita. Il percorso è difficile e con molti alti e bassi ma peso di essere anche fortunata perché non sono sola, ho una madre e una sorella e degli amici molto presenti e un compagno meraviglioso che non mi lascia mai abbattere. Non voglio perdere il sorriso e l’ottimismo.
Sono Susy,
la prima diagnosi di Gammopatia l'ho scoperta per caso, quando avevo 38 anni. A 43 anni, dopo un altro controllo, mi è stato diagnosticato un mieloma multiplo smoldering che , per 10 anni, è rimasto stabile. Nessun sintomo, solo controlli semestrali di routine. A 52 anni, mentre assistevo per quasi un anno mio marito ricoverato in cardiochirurgia per scompenso cardiaco, i valori hanno cominciato piano piano a salire. Dopo la sua morte, la mia vita si è stravolta, mi sono trovata per la prima volta sola dopo 34 anni. Ma mi sono rimboccata le maniche, mi sono riempita di impegni, sport, viaggi, amici per non lasciarmi andare e ho iniziato una seconda vita.
Purtroppo, dopo soli due anni, i valori del mio Mieloma hanno iniziato a salire molto rapidamente e da gennaio ho iniziato la terapia che mi porterà a due autotrapianti. Mi considero comunque una persona molto fortunata perché potendo intervenire tempestivamente prima dei danni alle ossa, non ho lesioni permanenti e conto di ricominciare a vivere normalmente quando avrò finito tutto l’iter. Sono anche fortunata perché non sono sola, ho una madre e una sorella e degli amici molto presenti e un compagno meraviglioso che non mi lascia mai abbattere. Affronto tutto col sorriso e con molto ottimismo.
Susanna
Storie di combattenti