La mia gravidanza con la leucemia mieloide cronica
Il 23 luglio del 2021 scoprii di essere incinta. I primi di Agosto feci i primi prelievi di controllo per la gravidanza e, ricevuti gli esiti, la mia ginecologa mi disse che c'era qualcosa di strano e che dovevo andare urgentemente a fare un prelievo. Ero in vacanza, 3 giorni dopo andai subito all' Ospedale Molinette di Torino a fare con urgenza questo prelievo. I globuli bianchi erano impazziti! Mi mandarono subito al COES (Centro Oncologico e Ematologico Subalpino) e lì la notizia: Leucemia Mieloide Cronica.
A quel punto gli ematologi mi spiegarono bene la situazione, a cosa sarei andata incontro e i rischi che correvo. Misero me e il mio compagno davanti ad una scelta: interrompere la gravidanza e iniziare subito la cura per la malattia o provare una cura sperimentale per riuscire a portare avanti la gravidanza, ma senza avere alcuna certezza della riuscita. Avevamo pochissimo tempo per poter dare una risposta. Non so spiegare le sensazioni vissute, ma forse una mamma lo sa, lo percepisce.
Mio figlio aveva salvato la vita a me, come potevo non provare a farlo con lui?! Iniziai subito la cura sperimentale con interferone. Dissero che ci volevano almeno 4 settimane di iniezioni per poter vedere i risultati e quindi la discesa dei globuli bianchi. Non so quale miracolo sia successo, ma dopo solo la prima iniezione i globuli bianchi hanno iniziato la loro discesa. Erano TUTTI increduli. Tralasciando le varie difficoltà vissute in quei mesi, un ricovero in ospedale per vertigini posturali, la mancanza di interferone a livello nazionale, giorni interi passati in reparto, senza aver alcun tipo di contatto per la pandemia da Covid-19, il 22 marzo 2022 nasce Tommaso.
Oggi ho 28 anni, ho iniziato la mia cura definitiva, sto bene, la malattia è sotto controllo e spero di poterla sconfiggere nel più breve tempo possibile.
Federica
Storie di combattenti